Alessio Santacroce – Larry’s Emotion. Un sound che spacca
Comincio questa nuova avventura ringraziando chi ha voluto coinvolgermi in un progetto tanto ambizioso quanto stimolante. Bending è nato originariamente come format televisivo, dodici puntate che ho avuto il piacere e l’onore di presentare sul canale 190 del digitale terrestre grazie alla collaborazione con lo staff di Percorsi Musicali che insieme a me ha ideato il programma. Col tempo il format si è trasformato in un evento live con cadenza annuale, serate indimenticabili dove più di trenta band si sono esibite in versione acustica in contesti meravigliosi come la Fortezza Vecchia e il Mercato delle Vettovaglie di Livorno. Adesso Bending si evolve ancora e diventa una rubrica musicale al servizio di tutti gli artisti toscani che propongono solo musica originale. In un panorama devastato dai famigerati talent televisivi e dalle tribute band del mi piace vincere facile, credo che dare voce a chi segue ancora la vera ispirazione sia quasi un dovere per chi, come me, calca i palchi da tanto tempo. Dopo questa doverosa premessa partirei subito schiacciando sull’acceleratore e presentando una band nata a metà strada tra l’Isola d’Elba e Bologna. Si chiamano Larry’s Emotion, sono molto giovani ma hanno già le idee estremamente chiare su quello che vogliono ottenere da questo progetto che fonde sonorità metal e melodie pop. I suoi membri provengono da diverse band italiane e sono il vocalist Jimmy Burrow (Helia_inVogue Records), il bassista Adrian Leaf (To stay Awake), il batterista Marco Vai (To Stay Awake) e il chitarrista Charlie Diggins (ex Portrait). La prima volta che li ho ascoltati sono rimasto particolarmente colpito dalla proposta innovativa e moderna che potrebbe incontrare i gusti sia dei metallari di larghe vedute che di chi è meno avvezzo alla musica pesante. È un po’ come se i Blink 182 avessero aumentato le distorsioni alle proprie chitarre senza mai sacrificare la melodia. Il 24 dicembre del 2017 i quattro rockers della costa ovest hanno dato alle stampe il disco d’esordio, He’s Still Alive, registrato alla Shanghai Recording Studio di Rosignano Solvay, diretto dal vocalist della band che col progetto Helia era balzato agli onori delle cronache musicali per aver strapazzato, in una devastante versione metal, la hit Alejandro di Lady Gaga. Il full lenght include due collaborazioni importanti con cantanti provenienti da “compagni di band” come Adam Connor (Skies In Motion-Regno Unito) e Max Desgarnier (Back Garden Light- Francia) ed è accompagnato da due videoclip ufficiali che stanno già girando in rete. Le tracce scorrono via che è una meraviglia, senza intoppi o cali di tensione mentre dal vivo qualcuno li ha già paragonati ai terribili statunitensi Chariot, anche se non siamo ancora su quei livelli di follia pura.
Nei testi si descrivono situazioni piacevoli o spiacevoli che capitano a Larry, il personaggio protagonista di tutte le songs che sta a rappresentare la parte più sfigata di ognuno di noi. Alla fine si può parlare di un vero e proprio concept album che ognuno può interpretare come meglio crede. I Larry’s Emotion sono in contatto con vari booking e etichette discografiche che possano fare al caso loro e si sono già lanciati in un mini tour nel nord dello stivale, anche se ovviamente mirano al mercato estero dove il pubblico è più “preparato” a una proposta del genere. Purtroppo viviamo in paese dove uno come Fedez staziona sempre ai primi posti della classifica, nonostante ci siano in giro realtà locali che ti fanno ancora venire la voglia di macinare chilometri in auto per vedere un concerto di musica originale. Il videoclip che mettiamo in visione accompagna il singolo That’s ok ed è stato realizzato dalla band in collaborazione con la regista Elisa La Corte. Del montaggio invece si sono occupati Andrea Marconi e Lorenzo Rossano. Al momento i ragazzi sono impegnati nella produzione di nuovo materiale audio e video che promette grandi sorprese. Concludo dandovi appuntamento alla prossima puntata, ma non vi dimenticate mai che “Democrazia musicale è solo Bending. BUONA VISIONE!”
(Alessio Santacroce)
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