Nino Genovese – Il giallo, uno strano magnetismo
Da dove nasce il genere giallo? Non sono in molti a sapere che il nome deriva dal colore della collana “I Libri Gialli” pubblicata da A.Mondadori a partire dal 1929. Il termine si riferisce alle copertine dei libri che facevano parte di questa collana. Ma non dimentichiamo che il primo libro “noir” sono “I Promessi sposi” di Manzoni. La conversione dell’Innominato è una pagina letteraria in puro spirito nero.
Negli ultimi anni questo genere, che fino a poco tempo fa era considerato minore, ha avuto un grande impulso, dettato principalmente dalla pubblicità mediatica e dal caso “Andrea Camilleri”. Spesso però si usa e abusa di “giallo” e “noir”, dimenticando l’aspetto letterario vero e proprio.
Anche i ragazzi, oltre agli adulti, sono appassionati di questo genere, specialmente per gusto di scoprire la soluzione del misfatto. Ma che cosa incuriosisce i lettori di tutte le età a leggere libri catalogati come “gialli”? Un motivo potrebbe essere la pigrizia di leggere libri “pesanti” e di utilizzare il tempo libero per svagarsi in compagnia di detective, poliziotti e ragazzi-investigatori.
Ma credo che il genere giallo attragga perché in esso vive la voglia innata del genere umano di arrivare in fondo a un mistero da scoprire, come paradigma di un mistero più grande: quello della vita. Non dimentichiamoci inoltre che per un paio d’ore lo stile di un romanzo ben scritto bene ci trascina a ritmo serrato verso la ricerca della verità.
Mi sono sempre chiesto perché mi piace leggere i gialli e i noir. E aldilà di queste ipotesi sul magnetismo che questo genere letterario ha per i lettori di ogni età, mi sono reso conto che non è soltanto la storia ad attirare, ma anche lo spessore dei personaggi e le loro storie, il nero che c’è dentro ognuno di noi e che teniamo nascosto sotto una coltre di buonsenso e apparenza.
Tornando ai libri per ragazzi un giallo che non ha nulla da invidiare alle letture per adulti è Agata de Gotici e il segreto del lupo di Chris Riddell, candidato al premio Strega ragazzi 2016/2017 ed edito dalla casa editrice Il Castoro. Agata De Gotici è la figlia di un lord, padre severo, vedovo e poeta famoso, che si ritroverà ad indagare su una serie di strani avvenimento nel castello dove abita. Chi mastica le scarpe degli ospiti? Di chi sono gli ululati che di notte spaventano la servetta Ruby?, A chi appartengono le stranissime impronte mezze umane e mezze animali che compaiono nella neve? Agata e i suoi amici della soffitta si lanceranno in una nuova appassionante avventura dai colori gotici.
Non lasciatevi impressionare da una copertina “per ragazzi”, i libri non hanno fasce di età. Catalogarli è solo un vezzo editoriale. Tornare bambini è facile, basta lasciare le ansie della vita “da adulti” dietro una bella copertina colorata. È la sola medicina per scacciare ogni preoccupazione senza effetti collaterali.
(Antonino Genovese)
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