Brufen e Hashish - Nicola Nucci

Brufen e Hashish – Nicola Nucci

Brufen e Hashish

Così inseguo te.

Che insegui la grande occasione.

Tipo due biglietti scontatissimi per i Tame Impala.

E occhi rossi, alla fermata della metro.

Zaino pesante.

Pensieri sospesi.

Per scrivere due righe.

Nel frattempo che sbandi.

O ti addormenti in piedi.

Stanchissima per il troppo freddo.

Per i tanti dinosauri.

Che te ne ho parlato l’altra sera.

Quando sentivi caldo.

E sprofondavi nell’alcol.

Nel sonno.

Nella depressione.

In quella ragazza che non sai.

Che poi lo sai.

Dove abita.

Chi sei.

E Natale coi cappellini rossi.

Strati e strati di vestiti.

Rimpianti.

Che potresti contarli.

Ma non li conti quasi mai.

Non li conti quasi mai.

Quasi mai.

Per via che hai un sacco di cose da fare.

Leggere, fumare…

Rimanere in piedi.

Con la gente che parla.

Col giornale che dice che hanno ammazzato una drogata.

Ma non cambia nulla.

Perché forse si è uccisa da sola.

Durante la festa.

Per attirare l’attenzione.

Un piccolo dispetto.

Una moda del momento.

Un po’ come gettarsi dal terrazzo.

Tra la folla.

Al concerto.

Alzare le mani.

Cantare a squarciagola.

Che hanno ammazzato una drogata.

Tra canditi, fiori, hashish, brufen.

E tutto il resto.

Oppure no.

Nicola Nucci