Gordiano Lupi – Di un’altra voce sarà la paura – di Yuleisy Cruz Lezcano

Yuleisy Cruz Lezcano
Di un’altra voce sarà la paura
Leonida Edizioni – Euro 14 – pag. 110

Yuleisy Crus Lezcano è scrittrice nativa di Cuba ma può dirsi italiana a tutti gli effetti perché scrive nella nostra lingua con grande proprietà di linguaggio, traduce poeti ispanici, fa conoscere autori italiani in Spagna e Sudamerica; lei stessa viene tradotta in portoghese, francese, inglese e albanese, oltre che spagnolo. Di un’altra voce sarà la paura si compone di sette sezioni: Parole a cui non crederai, Toccare il fondo, L’assurdo diviene insopportabile, Orbita, Vestita da fantasma, Epitaffi di nessuno, Tante vite vissute. Il tema fondamentale dell’opera poetica è la violenza sulle donne, siamo di fronte a un lavoro intenso e coinvolgente di poesia civile impegnata nel far conoscere esistenze nascoste funestate da dolori inconfessabili. Temi generali che si confondono con elementi biografici, scavando nei ricordi lontani perduti nel mondo dell’infanzia, intrisi di una rabbia assoluta nei confronti dei prevaricatori e di una pietas totale per le povere vittime. Le notizie di cronaca sono il pretesto per comporre poesia sul dolore, sulla tragedia di migliaia di donne stuprate, fingendo che sia una rosa la croce da portare. Poesia che diventa racconto di dolore, sguardo accorato sulle ferite del mondo, pietas infinita per donne prevaricate, gettate in un angolo a soffrire in silenzio le pene di uno stupro. Non manca la storia personale in questo libro, la poesia non può fare a meno di indagare sulla propria esistenza, sprofondando nei ricordi, soffrendo sui pensieri, vestita di rabbia e con un sogno d’amore irrimediabilmente morto. L’autrice ricorda l’infelice sorte che l’ha trasformata in una donna ingannata, capace di mentire, al tempo stesso la sua voice si leva per uno stupro sofferto da una ragazza a Caivano. La poesia di Cruz Lezcano racconta di fiori profanati, poveri sogni distrutti, spose bambine, guerre assurde, pianti di madri e figli scomparsi. Lo stile è musicale, pur con il verso libero, perché la lirica sta nella ricercatezza con cui vengono scelte le parole, perfette per i delicati temi affrontati. Di un’altra voce sarà la paura è poesia sociale e civile, strumento utile per capire il quotidiano, per indagare le barbarie di un mondo sopraffatto dalla violenza.  

Gordiano Lupi