Vincenzo Trama – Perché recensire libri
In “Se fossi postumo sarei (Ba)ricco” l’ io narrante e il suo compare Mombu lamentano le condizioni in cui versa la deprimente scena letteraria italiana. Si salvano pochi noti, perlopiù visi pallidi del piccolo schermo, giornalisti, inchiestisti, cloni del clone islandese, comici riciclati in drammaturghi, amci degli amici dei cloni del clone islandese e via dicendo.
Omettono, tuttavia, la presenza brulicante di un fermento mai domo, riottoso ad arrestarsi. Quello della piccola editoria, dell’ artigianato laboratoriale a costo ZERO, dove l’ idea pasturata nella notte in bianco arriva a prevalere rispetto all’ introito che può garantire la vendita di 1000 o spicce copie.
In questa rubrica riservo quindi spazio a quanti, per mia diretta esperienza, hanno cercato di scavare una nicchia in cui placare gli istinti bestiali ed omicidi dei Mombu di tutto il Paese: cavalieri senza macchia, editori e scrittori, che ci hanno regalato nel tempo libri magari ormai anche fuori catalogo, ma che meritano più di molti altri di essere ricordati, ad imperitura memoria, nel tentativo di non consegnare le patrie lettere nelle penne di Fabio Volo e discepoli.
Amen.
(Vincenzo Trama)
Commenti recenti